Nel Decreto Rilancio approvato durante il Consiglio dei Ministri nella serata del 13 Maggio, sono comprese molte misure per il rilancio del settore dell’efficientamento energetico degli edifici.
Art.128 Incentivi per efficientamento energetico, sisma bonus, fotovoltaico e colonnine di ricarica di veicoli elettrici
La detrazione fiscale si applica nella misura del 110 %, per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2021, da ripartire in cinque quote annuali di pari importo, nei seguenti casi:
- interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25 per cento della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo con limite massimo di 60.000 euro per unità immobiliare.
- interventi sulle parti comuni degli edifici per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A, anche abbinati a fotovoltaico ed accumulo; il limite di spesa è di 30.000 euro per unità immobiliare.
- interventi sugli edifici unifamiliari per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a pompa di calore anche abbinati a fotovoltaico ed accumulo; il limite di spesa è di 30.000 euro
Impianti fotovoltaici, sistemi di accumulo e colonnine di ricarica
La spesa massima per gli impianti fotovoltaici che usufruiscono della misura di detrazione 110% è fissata in 48.000 € con un costo massimo per kW di 2.400 € che scende a 1.600 € nel caso di interventi di ristrutturazione edilizia.
Lo stesso limite di spesa è previsto per l’installazione di sistemi di accumulo, con un costo unitario minore di 1.000 €/kWh.
Art. 128-ter Trasformazione delle detrazioni fiscali in sconto sul corrispettivo dovuto e in credito d’imposta cedibile
Cosa è possibile?
Per gli impianti solari fotovoltaici, per i sistemi di accumulo di energia e per le colonnine per la ricarica di veicoli elettrici è possibile:
- un contributo di pari ammontare, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, anticipato dal fornitore che ha effettuato gli interventi e da quest’ultimo recuperato sotto forma di credito d’imposta, con facoltà di successiva cessione del credito ad altri soggetti, compresi istituti di credito e altri intermediari finanziari.
- la trasformazione del corrispondente importo in credito d’imposta, con facoltà di successive cessioni ad altri soggetti, compresi istituti di credito e altri intermediari finanziari.
Tale duplice possibilità è prevista anche per gli interventi di:
- recupero del patrimonio edilizio
- efficienza energetica
- adozione di misure antisismiche
- recupero o restauro della facciata degli edifici esistenti
Sconto in fattura o la cessione del credito
Lo sconto in fattura o la cessione del credito si applicano agli interventi realizzati nel 2020 e nel 2021.
Il credito d’imposta è usufruito con la stessa ripartizione in quote annuali con la quale sarebbe stata utilizzata la detrazione. La quota di credito d’imposta non utilizzata nell’anno può essere usufruita negli anni successivi, ma non può essere richiesta a rimborso.
Scarica il DL n. 34 del 19/05/2020